L’operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione è una figura funzionale ai processi di apprendimento e all’inclusione dello studente con disabilità o in condizioni disagiate, che interviene per rafforzare le sue competenze in ambiti quali l’autonomia e la gestione delle capacità cognitive e relazionali aspetti, da un punto di vista non assistenziale rispetto al deficit, ma finalizzati allo sviluppo delle competenze del destinatario e di tutti gli attori dei processi scolastici di inclusione. L’Operatore integra la propria attività con quella di altre figure (docenti curriculari, docenti di sostegno e personale), non sovrapponendo compiti e funzioni, ma valorizzando le diverse aree di competenza.
L’operatore possiede le seguenti competenze:
Al termine della laurea, l’EO è in grado di:
L’occupazione complessiva del settore è prevista in crescita del 6% dal 2021 al 2031.
L’operatore opera principalmente nelle scuole per rafforzare l’autonomia dello studente con disabilità o svantaggiato, nel lavoro quotidiano, nella partecipazione alle attività didattiche all’interno della scuola e nella fruizione del territorio. Per creare ottime condizioni di lavoro che abbiano ritorni positivi sia per l’operatore che per l’assistito, è necessario saper creare un efficace canale di comunicazione a vantaggio dello studente disabile tra famiglia, altri studenti, docenti, personale scolastico e dirigente scolastico. Il canale di comunicazione deve essere funzionale al rafforzamento dell’autonomia e del processo di apprendimento dell’assistito, ma anche alla vigilanza e al rispetto delle norme di salute e sicurezza a beneficio di un.
È necessario seguire e completare un percorso formativo ad hoc, grazie al quale la persona interessata a lavorare come operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione può ottenere un attestato di qualifica professionale, valido su tutto il territorio nazionale.
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